Green building e Biodiversità
- francesco g. marino
- 2 ott 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Nel cuore di Milano, tra le imponenti strutture urbane, sorge un'icona architettonica che rappresenta una svolta fondamentale nell'approccio all'architettura e all'ambiente urbano: il Bosco Verticale. Progettato e realizzato da Stefano Boeri, questo edificio-prototipo incarna una nuova filosofia di design che pone al centro il rapporto tra l'uomo e la biodiversità, creando un habitat urbano unico che ospita sia esseri umani che una ricca varietà di specie vegetali e animali.
Il Bosco Verticale è stato concepito come una risposta innovativa alle sfide dell'urbanizzazione e della sostenibilità ambientale. Situato nell'area Porta Nuova di Milano, il complesso è costituito da due torri di 80 e 112 metri di altezza. Questo progetto ambizioso rappresenta una sinergia tra architettura moderna e natura, con l'obiettivo di promuovere la biodiversità all'interno di un contesto urbano.
Ciò che distingue immediatamente il Bosco Verticale è il suo design straordinario. L'edificio è caratterizzato da ampi balconi sfalsati, che non solo offrono spazio per la vita urbana, ma fungono anche da contenitori per una straordinaria varietà di alberi, arbusti e piante perenni. Questi elementi creano un microclima interno accogliente, che si contrappone alle facciate "minerali" in vetro o pietra spesso presenti negli edifici urbani tradizionali.
La scelta del gres porcellanato per le facciate richiama la corteccia degli alberi, evocando l'immagine di giganteschi alberi da abitare. Questa finitura si combina con elementi in gres bianco, che introducono un ritmo sincopato nella composizione architettonica, accentuando la presenza vegetale. Inoltre, le variazioni stagionali nel colore e nella forma della vegetazione creano un landmark cangiante e riconoscibile anche a distanza, confermando il Bosco Verticale come simbolo di Milano.
Il Bosco Verticale non è solo un'opera d'arte architettonica, ma anche un faro di sostenibilità. La sua vegetazione non solo filtra i raggi solari, ma regola anche l'umidità, produce ossigeno e assorbe CO2 e polveri sottili, contribuendo significativamente a migliorare la qualità dell'aria. Inoltre, il progetto combatte lo sprawl urbano, poiché ogni torre equivale a circa 50.000 metri quadrati di case unifamiliari, aiutando a preservare le aree verdi circostanti.
Il Bosco Verticale ha dimostrato di avere un impatto positivo sulla comunità locale, promuovendo uno stile di vita urbano più sostenibile e accattivante. Inoltre, è diventato un punto di riferimento per il turismo, attirando visitatori da tutto il mondo e contribuendo all'immagine moderna e sostenibile di Milano.
Il Bosco Verticale ha ricevuto riconoscimenti di fama internazionale, tra cui l'International Highrise Award del Deutschen Architekturmuseums di Francoforte nel 2014 e il CTBUH Award come miglior edificio alto del mondo dal Council for Tall Building e Urban Habitat dell'IIT di Chicago nel 2015. Questi premi attestano l'importanza e l'innovazione di questo progetto.
Il Bosco Verticale di Stefano Boeri rappresenta un cambiamento di paradigma nell'architettura moderna, mettendo in primo piano la biodiversità e la sostenibilità urbana. Questa struttura unica non è solo un'opera d'arte architettonica, ma anche un esempio di come l'architettura possa coesistere in armonia con la natura in un contesto urbano. Il Bosco Verticale è molto più di un edificio; è una visione audace del futuro delle città e dell'architettura.
Stefano Boeri Architetti, Bosco Verticale, Milano, Italia, 2014.
Green building e Biodiversità.
immagini digitali - pexels CC - wikimedia commons - flickr CC
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